Presentazione del Vademecum per gli operatori della giustizia minorile

Relazione di presentazione del Vademecum per gli operatori della giustizia minorileMemento di prassi condivise per la tutela dei minori dinanzi all’autorità giudiziaria minorile

svolta nell’ambito del Convegno “Da Dedalo ad Arianna – Percorsi condivisi di giustizia minorile”

organizzato da Ordine degli Avvocati di Lecce, Ordine degli Assistenti sociali di Puglia, Ordine degli Psicologi Puglia, Camera Minorile di Lecce

Lecce, 9 novembre 2012 – Hotel Tiziano

 

 

Questo sogno nasce in un salotto nel quale un piccolo gruppo di avvocati, con la passione per la branca più delicata e meno redditizia del diritto iniziano ad incontrarsi per studiare, discutere, elaborare la materia minorile. Da lì alla fondazione della Camera Minorile, il 4 ottobre 2002, il passo è breve.

Ben presto l’associazione comprende che le iniziative formative non possono avere come destinatari esclusivamente gli avvocati, ma, per essere efficaci, devono coinvolgere anche gli altri operatori della giustizia minorile, i servizi sociali, i magistrati, le forze dell’ordine. E’ entusiasmante scoprire come tutti siano animati dalla stessa sete di confronto, da una profonda esigenza di formarsi insieme agli altri operatori e di  elaborare insieme prassi condivise. Nasce, quindi, nel 2005, dalla collaborazione fra Camera Minorile di Lecce e Associazione Italiana Magistrati Minori e Famiglia, il primo ciclo di seminari “Formarsi per collaborare”,  rivolti ad avvocati, magistrati, operatori dei servizi territoriali e delle comunità per minori: alle relazioni di approfondimento, seguono i gruppi di lavoro,  nei quali si sperimenta il metodo del confronto fra i diversi professionisti, emergono le criticità, ma inizia a maturare la consapevolezza della complementarietà dei ruoli e l’esigenza di creare un tavolo di lavoro comune. Segue, nel 2006,  il secondo ciclo di incontri, realizzato in quattro sedi della provincia, allo scopo di raggiungere e coinvolgere nel dibattito il maggior numero di operatori del territorio.

Ed è a questo punto che nasce l’idea di raccogliere in un documento le proposte emerse nel corso dei diversi seminari; inizia dunque un intenso lavoro di analisi delle problematiche evidenziate e di individuazione delle buone pratiche.

Un ulteriore momento di confronto è costituito, nel maggio 2009, dal convegno “Tra il dire e il fare – Buone prassi e nodi problematici fra operatori della giustizia minorile”, nell’ambito del quale, vengono presentati i risultati  dei precedenti incontri e, con il metodo dei lavori di gruppo, vengono raccolti i suggerimenti per la stesura di un vademecum.

La Camera Minorile di Lecce  elabora dunque la prima bozza del documento che verrà poi esaminato, rivisto ed infine condiviso dall’Ordine degli assistenti Sociali della Puglia, dal Tribunale per i Minorenni di Lecce, dalla Procura della Repubblica presso il medesimo, dall’Ordine degli Avvocati di Lecce, dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia.

E’ doveroso sottolineare che  tutti coloro che hanno lavorato al vademecum lo hanno fatto gratuitamente, dedicando molto tempo ed energie.

Pubblichiamo oggi il risultato di questo lungo percorso, che riteniamo, non abbia precedenti, nell’auspicio che possa essere utile a tutti coloro che lavorano con e per  i minori e che, come noi, desiderano mettersi al loro servizio con professionalità e dedizione.

il vademecum si compone di una prima sezione, che mira a guidare l’operatore nella fase dell’emersione del disagio minorile e della segnalazione all’autorità giudiziaria competente, distinguendo fra obblighi o mere facoltà di segnalazione, di denuncia, di refero.

La seconda sezione è rivolta più specificatamente agli aspetti processuali, indicando alcune prassi concernenti i procedimenti ex art. 317 bis, de potestate e di adottabilità. Particolare attenzione merita la sezione dedicata all’ascolto del minore in sede giudiziale.

Segue poi un approfondimento in ordine ai contenuti ed agli aspetti procedurali dell’inchiesta psico-sociale ed una sezione dedicata agli allontanamenti dei minori dalla famiglia. L’ultima sezione, destinata agli ordini professionali, contempla l’istituzione di elenche di curatori e tutori dei minori, nonchè di separati elenchi di difensori d’ufficio, indicando alcune particolari attenzioni che chi assume questi delicatissimi incarichi si impegna ad osservare.

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Author

Avv. Rita Perchiazzi

Avv. Rita Perchiazzi

L'Avvocato Rita Perchiazzi è iscritta all'Albo dell'Ordine degli Avvocati di Lecce dal 23 luglio 1997,Ha studio in Lecce. Si è perfezionata in Diritto Minorile e si occupa prevalentemente di questioni concernenti le persone, la famiglia, la filiazione e l'adozione. Si occupa altresì di diritto del lavoro, con particolare riferimento alle problematiche del mobbing e della tutela antidiscriminatoria dei lavoratori e delle lavoratrici. Da aprile 2019 è Consigliera dell'Ordine degli Avvocati di Lecce. Nel Consiglio riveste il ruolo di coordinatrice dell'Osservatorio Famiglia e Minori, di componente della Commissione Patrocinio a spese dello Stato, dell'Osservatorio civile e di numerose altre commissioni. Da aprile 2016 ad aprile 2019 è stata Presidente dell'Unione Nazionale Camere Minorili, associazione maggiormente rappresentativa e specialistica di diritto minorile e di famiglia. E' stata a lungo Presidente della Camera Minorile di Lecce e continua tuttora a far parte del direttivo. Svolge frequentemente incarichi di curatore speciale del minore. E' iscritta negli elenchi dei difensori disponibili al patrocinio a spese dello Stato.

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